Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
11 novembre 2016
Giuseppe Latour
Ampliare il campo d'azione delle detrazioni fiscali, includendo le bonifiche da amianto, le certificazioni sismiche, la sistemazione a verde di pertinenze di fabbricati esistenti. Rivitalizzare il fondo progettazione di Cdp, utilizzandolo per finanziare gli elaborati delle piccole opere. Allargare il perimetro del fondo Renzi. E, ancora, vincolare la spesa degli oneri di urbanizzazione, utilizzandoli solo per investimenti, e rifinanziare il fondo locazioni con 90 milioni di euro fino al 2019. La commissione Ambiente della Camera ha appena completato il suo lavoro consultivo sulla legge di Bilancio: i deputati, guidati dal presidente Ermete Realacci, hanno presentato un pacchetto di emendamenti sostenuti dalla maggioranza che, a questo punto, hanno buone possibilità di entrare nel testo finale del disegno di legge.
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Allo stesso modo, tra gli interventi coperti da incentivi andrebbero inserite anche «le spese effettuate per la classificazione e certificazione statica e sismica degli immobili adibiti ad abitazione principale, a seconda abitazione o ad attività produttive, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, a prescindere dalla realizzazione degli interventi». Questo perché, con le regole attuali, chi effettua una verifica dello stato del proprio immobile, senza fare anche i lavori, non accede a sconti. In questo caso il tetto massimo sarà di 20mila euro.