Corriere del Mezzogiorno 
31 agosto 2016
Paolo Cuozzo

 

Comune di Napoli e Città metropolitana insieme per cambiare il volto di Scampia. Questo, in sostanza, il senso della delibera approvata dalla giunta de Magistris che si affianca al progetto dell’ente metropolitano. «Il progetto — ha spiegato l’assessore alle Politiche urbane del Comune Carmine Piscopo — prevede l’abbattimento delle Vele A, C e D e il temporaneo utilizzo della Vela B per ospitare i nuclei familiari per poi successivamente destinarla ad accogliere funzioni pubbliche». A Scampia, infatti, secondo i progetti, dovrebbe essere realizzata la sede della Città metropolitana di Napoli che oggi è sistemata nei locali della ex Provincia di Napoli. Il progetto, inoltre, prevede anche «interventi di riqualificazione delle aree esterne, interventi sulle aree di accesso e sulla viabilità del quartiere a nord di Napoli». 

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Convinto della bontà del progetto l’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia che condivide la scelta del Comune di Napoli di candidare il territorio di Scampia e le zone limitrofe a ricevere i finanziamenti previsti dal bando varato dal Governo «Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei comuni capoluogo di Provincia» che mette sul piatto 500 milioni di fondi da destinare a centri urbani e città metropolitane. «Se, come ci auguriamo, il Comune di Napoli riuscirà ad ottenere i finanziamenti», ha detto il presidente degli Architetti di Napoli e Provincia Pio Crispino, «si potrà non solo migliorare la qualità della vita di una zona molto degradata, ma anche contribuire al rilancio del settore edile che ancora risente degli effetti della crisi». 

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