Gli architetti pronti ad intervenire. Architetti: occorre un programma di rigenerazione degli abitati al fine di renderli sicuri

ingenio-web.it
25 agosto 2016

“Di fronte alla tragedia del terremoto che ha così duramente colpito il centro Italia ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani”.

Così il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che esprime il proprio cordoglio per le vittime del sisma che, ancora una volta, si è abbattuto sul nostro Paese.

“Il primo obiettivo, di fronte a calamità che non si possono prevedere, è quello di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio, l'addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio. Ai cittadini italiani va garantito il diritto alla sicurezza attraverso l'avvio, ormai improcrastinabile, di un censimento dello stato delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, ma soprattutto attraverso un programma di rigenerazione degli abitati al fine di renderli sicuri”.

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Terremoto Lazio e Marche. Task force di architetti e ingegneri per valutare l'agibilità degli edifici sopravvissuti al sisma

professionearchitetto.it
26 agosto 2016
Maria Laura Leo

Ogni anno in Italia si verificano circa un centinaio di terremoti di intensità superiore ai 3.0 Richter, eventi cioè percepibili dai cittadini, l'ultimo dei quali ha devastato nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2016 una zona appenninica fra le Marche e il Lazio.

All'indomani di un sisma del genere ci si domanda il perché di tante vittime. Passata l'emergenza, il dibattito si sposta sui tempi, modi e costi degli interventi volti a scongiurare questi eventi che, con cadenza purtroppo frequente, colpiscono e colpiranno l'Italia. (...)

Quando e come devono intervenire i professionisti?

La maggior parte del patrimonio edilizio italiano si presenta ormai vetusto e, perciò, particolarmente bisognoso di interventi atti al consolidamento delle strutture. (...)

Il primo passo da compiere è, perciò, quello di mettere in sicurezza gli edifici in cui vivono gli italiani e di farlo prima possibile. Il sisma, infatti, è un evento naturale che non si può prevedere, ma intervenire per tempo sulle strutture anche piuttosto datate o comunque minacciate dal rischio sismico è immediatamente necessario.

Il Consiglio Nazionale degli Architetti suggerisce, a questo proposito, l'avvio di un censimento, ormai inevitabile, dello stato delle abitazioni e dei luoghi di lavoro sul territorio nazionale. È impensabile, infatti, che la legge stabilisca l'obbligo della certificazione di classe energetica per un edificio e non un documento che attesti l'adeguamento dello stesso alle norme antisismiche.

Dopo aver individuato gli immobili che necessitano di un opportuno intervento atto a prevenire il rischio di crolli in caso di terremoto, i professionisti dovranno intervenire congiuntamente per mettere in pratica quegli studi, quegli esperimenti, quelle nuove tecnologie che le Università e i centri di ricerca hanno elaborato per anni, facendo del nostro Paese uno dei poli più all'avanguardia nel settore. Ogni fabbricato, infatti, può essere reso sicuro dal punto di vista sismico.

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Terremoto nel Centro Italia. Il mondo delle costruzioni richiama l’attenzione sulla prevenzione

ppan.it
26 agosto 2016
Paola Pierotti

#prevenzione. Questo è l’hashtag che tecnici, aziende, associazioni di professionisti e più in generale il mondo della progettazione e delle costruzioni, aggiungono a #sisma e #TerremotoItalia. Il giorno dopo il violento terremoto che ha colpito il centro Italia, con almeno 160 morti contati nel primo giorno di ricerche, tutti si concentrano sull’emergenza, sul calcolo dei danni, sul soccorso alle migliaia di sfollati. Ma a fronte di una calamità con effetti così devastanti, l’associazione ISI ribadisce che “è importante oggi più che mai diffondere la consapevolezza che, nel nostro amato pase, tali eventi non possono essere considerati di per sè sorprendenti e che l’unico vero strumento è la prevenzione”. Ermete Realacci, presidente della commissione ambiente alla Camera ha commentato “Una drammatica conferma della necessità, in un Paese dal suolo fragile e a rischio sismico come il nostro, di una politica di lungo periodo sulla prevenzione che deve partire dall’estensione e dal rafforzamento dell’ecobonus anche in funzione antisismica per i privati, gli edifici pubblici e le imprese. Una misura che riproporrò nell’ambito del dibattito sulla Legge di Stabilità”. (...)

“Di fronte alla tragedia del terremoto che ha così duramente colpito il centro Italia ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani”. Così il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori esprime il proprio cordoglio per le vittime del sisma che, ancora una volta, si è abbattuto sul nostro Paese. “Il primo obiettivo, di fronte a calamità che non si possono prevedere, è quello di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio l'addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio. Ai cittadini italiani va garantito il diritto alla sicurezza attraverso l'avvio, ormai improcrastinabile, di un censimento dello stato delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, ma soprattutto attraverso un programma di rigenerazione degli abitati al fine di renderli sicuri”.

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Terremoto in Centro-Italia. I professionisti in prima linea

mondoprofessionisti.it
25 agosto 2016
Luigi Berliri

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Il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori annuncia che sono oltre 800 gli architetti qualificatesi nei Corsi per la” Gestione tecnica dell’emergenza sismica, analisi del danno e valutazione dell’agibilità” attivati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In attesa delle istruzioni da parte del Dipartimento, è già iniziata la fase di pre-allertamento con la raccolta delle disponibilità per i prossimi 30 giorni. La precedenza della mobilitazione è data alle Regioni Marche, Toscana e Lazio.

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Terremoto: Consiglio Nazionale Architetti, “pronti a intervenire”

Sono oltre 800 gli architetti qualificatisi nei corsi per la gestione tecnica dell’emergenza sismica, analisi del danno e valutazione dell’agibilità, attivati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile

quotidianocasa.it
24 agosto 2016

 

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Sisma: architetti, mettere in sicurezza territori e edifici

ANSA
24 agosto 2016

"Di fronte alla tragedia del terremoto, che ha cosi' duramente colpito il centro Italia, ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani". Cosi' il Consiglio nazionale degli architetti esprime il proprio cordoglio per le vittime del sisma di stanotte.

"Il primo obiettivo, di fronte a calamita' che non si possono prevedere, e' quello di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio l'addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio". L'Ordine della categoria ricorda come "in queste drammatiche circostanze gli architetti italiani, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile ed in stretta collaborazione con gli altri Ordini e Collegi della Rete delle Professioni tecniche coinvolte, ingegneri, geologi e geometri sono gia' in allerta, pronti ad intervenire e a mettere a disposizione le loro competenze nelle zone colpite dal terremoto". Sono oltre 800, si legge ancora, gli architetti qualificatesi nei Corsi per la 'Gestione tecnica dell'emergenza sismica, analisi del danno e valutazione dell'agibilità' attivati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

"In attesa delle istruzioni da parte del Dipartimento, e' gia' iniziata la fase di pre-allertamento con la raccolta delle disponibilita' per i prossimi 30 giorni - si chiude la nota - e la precedenza della mobilitazione e' data alle Regioni Marche, Toscana e Lazio". 

 

Terremoto centro-Italia: Comunicato stampa del CNAPPC

lavoripubblici.it 
25 agosto 2016

“Di fronte alla tragedia del terremoto  che  ha così duramente colpito il centro Italia ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri  territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani”.  Così il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che esprime  il proprio cordoglio per le vittime del  sisma che, ancora una volta, si è abbattuto  sul nostro Paese.

“Il primo obiettivo, di fronte a calamità che non si possono prevedere, è quello di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio, l'addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto  del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio. 

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Terremoto: architetti, pronti ad intervenire 

Adnkronos/Labitalia
24 agosto 2016

"Di fronte alla tragedia del terremoto che ha così duramente colpito il centro Italia ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani". Così il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che esprime il proprio cordoglio per le vittime del sisma che, ancora una volta, si è abbattuto sul nostro Paese.

''Il primo obiettivo, di fronte a calamità che non si possono prevedere, è quello -continua la nota- di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio l'addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio. Ai cittadini italiani va garantito il diritto alla sicurezza attraverso l'avvio, ormai improcrastinabile, di un censimento dello stato delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, ma soprattutto attraverso un programma di rigenerazione degli abitati al fine di renderli sicuri''.

''Come sempre in queste drammatiche circostanze gli architetti italiani - in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile ed in stretta collaborazione con gli altri Ordini e Collegi della Rete delle Professioni tecniche coinvolte, ingegneri, geologi e geometri - sono già in allerta, pronti ad intervenire ed a mettere a disposizione le loro competenze nelle zone colpite dal terremoto''.

Sono oltre 800 gli architetti qualificatesi nei Corsi per la'' Gestione tecnica dell'emergenza sismica, analisi del danno e valutazione dell'agibilità'' attivati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In attesa delle istruzioni da parte del Dipartimento, è già iniziata la fase di pre-allertamento con la raccolta delle disponibilità per i prossimi 30 giorni La precedenza della mobilitazione è data alle Regioni Marche, Toscana e Lazio.

 

Terremoto, Consiglio nazionale architetti: pronti a intervenire

OMNIROMA
24 agosto 2016

"Di fronte alla tragedia del terremoto che ha  così duramente colpito il centro Italia ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani". Così in una nota il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori "che esprime il proprio cordoglio per le vittime del sisma che, ancora una volta, si è abbattuto sul nostro Paese".

"Il primo obiettivo, di fronte a calamità che non si possono prevedere, è quello di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio l'addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio - prosegue - Ai cittadini italiani va garantito il diritto alla sicurezza attraverso l'avvio, ormai improcrastinabile, di un censimento dello stato delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, ma soprattutto attraverso un programma di rigenerazione degli abitati al fine di renderli sicuri".

"Come sempre in queste drammatiche circostanze gli architetti italiani - in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile ed in stretta collaborazione con gli altri Ordini e Collegi della Rete delle Professioni tecniche coinvolte, ingegneri, geologi e geometri - sono già in allerta, pronti ad intervenire ed a mettere a disposizione le loro competenze nelle zone colpite dal terremoto - continua - Sono oltre 800 gli architetti qualificatesi nei Corsi per la" Gestione tecnica dell'emergenza sismica, analisi del danno e valutazione dell'agibilità" attivati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In attesa delle istruzioni da parte del Dipartimento, è già iniziata la fase di pre-allertamento con la raccolta delle disponibilità per i prossimi 30 giorni La precedenza della mobilitazione è data alle Regioni Marche, Toscana e Lazio".

 

Terremoto: architetti, pronti ad aiutare popolazioni

AGI
24 agosto 2016

"Di fronte alla tragedia del terremoto che ha cosi' duramente colpito il centro Italia ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani". Cosi' il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che esprime il proprio cordoglio per le vittime del sisma che, ancora una volta, si e' abbattuto sul nostro Paese".

"Il primo obiettivo, di fronte a calamita' che non si possono prevedere, e' quello di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio l'addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio. Ai cittadini italiani va garantito il diritto alla sicurezza attraverso l'avvio, ormai improcrastinabile, di un censimento dello stato delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, ma soprattutto attraverso un programma di rigenerazione degli abitati al fine di renderli sicuri".

"Come sempre in queste drammatiche circostanze gli architetti italiani - in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile ed in stretta collaborazione con gli altri Ordini e Collegi della Rete delle Professioni tecniche coinvolte, ingegneri, geologi e geometri - sono gia' in allerta, pronti ad intervenire ed a mettere a disposizione le loro competenze nelle zone colpite dal terremoto".

Sono oltre 800 gli architetti qualificatesi nei Corsi per la" Gestione tecnica dell'emergenza sismica, analisi del danno e valutazione dell'agibilita'" attivati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In attesa delle istruzioni da parte del Dipartimento, e' gia' iniziata la fase di pre-allertamento con la raccolta delle disponibilita' per i prossimi 30 giorni La precedenza della mobilitazione e' data alle Regioni Marche, Toscana e Lazio.

Anche il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, Alessandro Ridolfi ha espresso il dolore "per le tragiche notizie in seguito al terremoto di questa notte che ha colpito il Centro Italia. Assieme a tutti i membri del Consiglio stiamo seguendo minuto per minuto gli aggiornamenti che arrivano dai paesi devastati dalle scosse. Il nostro pensiero va alle decine di vittime".

 

Terremoto: Architetti (Consiglio Nazionale) “pronti ad intervenire”

AGENPARL
24 agosto 2016

 “Di fronte alla tragedia del terremoto che ha così duramente colpito il centro Italia ribadiamo che serve mettere in sicurezza i nostri territori e gli edifici in cui vivono i cittadini italiani”. Così il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che esprime il proprio cordoglio per le vittime del sisma che, ancora una volta, si è abbattuto sul nostro Paese.“

“Il primo obiettivo, di fronte a calamità che non si possono prevedere, è quello di salvaguardare la vita dei cittadini, obiettivo che deve essere perseguito rendendo obbligatorio l’addestramento sul comportamento da tenere in caso di terremoto, tendendo conto del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio. Ai cittadini italiani va garantito il diritto alla sicurezza attraverso l’avvio, ormai improcrastinabile, di un censimento dello stato delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, ma soprattutto attraverso un programma di rigenerazione degli abitati al fine di renderli sicuri”.

“Come sempre in queste drammatiche circostanze gli architetti italiani – in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile ed in stretta collaborazione con gli altri Ordini e Collegi della Rete delle Professioni tecniche coinvolte, ingegneri, geologi e geometri – sono già in allerta, pronti ad intervenire ed a mettere a disposizione le loro competenze nelle zone colpite dal terremoto”.

Sono oltre 800 gli architetti qualificatesi nei Corsi per la” Gestione tecnica dell’emergenza sismica, analisi del danno e valutazione dell’agibilità” attivati con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. In attesa delle istruzioni da parte del Dipartimento, è già iniziata la fase di pre-allertamento con la raccolta delle disponibilità per i prossimi 30 giorni. La precedenza della mobilitazione è data alle Regioni Marche, Toscana e Lazio.

 

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