Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
3 agosto 2016
Alessandro Lerbini
Un nuovo look per l'istituto italiano di cultura a Parigi. A firmare il progetto è lo studio romano stARTT, vincitore del concorso «Le Ali Ritrovate» per l'ampliamento della sede dell'istituto.
L'obiettivo della procedura era quello di potenziare gli spazi nella forma della ricostruzione delle due ali mancanti dell'Hotel de Galliffet, edificio storico (hotel particulier) sede dell'istituto stesso: l'ala est mai realizzata e l'ala sud demolita negli anni '50 dal governo italiano.
Il percorso concorsuale è stato pensato dalla direttrice dell'Istituto Italiano di cultura, Marina Valensise, come strumento di promozione della giovane architettura italiana under 40. I gruppi partecipanti (Baukuh, Diverserighe, Studio Errante, Sara Gangemi e Francesca Cesabianchi, Tomas Ghisellini, Margine, PioveneFabi, stARTT, Tierstudio) hanno risposto ad un invito di selezione e sono stati scelti da un gruppo di esperti dell'architettura italiani e francesi: Pippo Ciorra (senior curator architettura Maxxi), Jean-Louis Cohen (storico dell'architettura, Collége de France), Margherita Guccione (direttore architettura Maxxi), Cino Zucchi (architetto, curatore del Padiglione Italia nella 14esima edizione della Biennale di architettura di Venezia).
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