Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
18 luglio 2016
Raffaele Lungarella
I cittadini e gli operatori economici che intendono demolire e ricostruire un edificio, fruendo dei premi di superficie e volumetrici previsti dalle leggi regionali sul Piano casa, hanno tempo almeno fino al prossimo 31 dicembre. Ma non in Emilia Romagna e Lombardia, dove i bonus non sono più operativi.
Le normative sul Piano casa sono state approvate dalle amministrazioni regionali tra il 2009 (per la gran parte) e il 2010, in seguito all’accordo firmato con l’allora governo Berlusconi per rilanciare il mercato dell’edilizia senza pesare sui conti pubblici. In tutte le Regioni, con la sola eccezione dell’Umbria, chi esegue un intervento di sostituzione edilizia (abbattendo un vecchio edificio per costruirne uno nuovo) può contare su un aumento percentuale della superficie esistente maggiore rispetto a quello accordato a chi vuole “semplicemente” aggiungere una stanza in più alla propria casa. Mentre quest’ultimo è infatti pari al 20% della cubatura, il valore prevalente concesso in caso di demolizione e ricostruzione è del 35% (applicato, tra gli altri, da Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Liguria e Puglia); anche se può scendere al 25% (in Sicilia e Piemonte) o al 15% (Provincia di Trento).
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