la Repubblica – Affari&Finanza
18 luglio 2016
Luigi dell’Olio

 

Maggiore efficienza, nuove opportunità di business, ma anche la necessità di ripensare a fondo il modo di lavorare per non restare indietro. L’evoluzione tecnologica sta rivoluzionando l’attività dei professionisti con nuove opportunità, ma altrettanto rischi. «Come per ogni innovazione di sistema non ci sono molte possibilità di scelta: o le si cavalca o si rischia la marginalizzazione dal mercato», è la visione netta di Claudio Rorato, direttore dell’Osservatorio digitale curato dal Mip Politecnico. (...)

Fabrizio Pistolesi, Cnappc, paragona la rivoluzione in atto nella professione a quella che a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta portò all’abbandono del tecnigrafo per il Cad. (...) Un modo di costruire in maniera integrata sul quale l’Unione Europea punta con forza, tanto che la Direttiva 24 del 2014 fissa già da quest’anno un impegno a carico degli Stati membri per incoraggiare l’utilizzo del Bim nei rispettivi Paesi per i progetti finanziati con fondi Ue. Inoltre l’architetto ricorda che già oggi «l’Agenzia delle Entrate prevede per le pratiche del Catasto fabbricati e terreni ormai la sola consegna telematica delle istanze con procedure che consentono gli aggiornamenti in tempo reale».

 

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