Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
11 luglio 2016
Giuseppe Latour
Tutte le indagini di contesto relative alle opere pubbliche passano dal definitivo alla fattibilità. Analisi sismiche, topografiche, urbanistiche, storiche, geologiche, geognostiche andranno realizzate nel quadro del primo livello di progettazione. Insomma, finisce l'era dei preliminari di poche pagine, regolarmente smentiti dagli elaborati successivi. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici venerdì mattina ha completato il lavoro tecnico sul decreto in materia di livelli di progettazione che il Codice appalti, tramite l'articolo 23, ha affidato al ministero delle Infrastrutture. Dopo una gestazione rapidissima il testo, composto da 36 articoli, si avvia a grandi passi verso l'ok finale. Adesso manca solo il disco verde degli uffici tecnici del ministero e il "visto" dei Beni culturali e dell'Ambiente, prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, attesa comunque entro l'estate.
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Progetto di fattibilità pesante, tre rischi a cui porre rimedio
Decreto parametri da adeguare. Nodo risorse (il primo livello «pesante» serve per inserire le opere in programmazione). Concorsi più difficili
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
11 luglio 2016
Giuseppe Latour
Non è solo una questione legata a qualche elaborato in più o a qualche indagine extra. Il nuovo assetto dei tre livelli di progettazione, che si sta delineando in questi giorni presso gli uffici tecnici del ministero delle Infrastrutture, ha implicazioni che vanno molto oltre. E che porteranno discussioni destinate a durare mesi.
Anzitutto, a valle del nuovo progetto di fattibilità servirà una ridefinizione del decreto parametri, dal momento che le tabelle dei compensi andranno adeguate al nuovo meccanismo. A ben guardare, però, questa è anche la questione più semplice da risolvere. Ben più intricato il secondo nodo: impensabile che, per partecipare a un concorso, venga richiesto un progetto di fattibilità così oneroso. Gli architetti, allora, già chiedono un regime semplificato.
Senza dimenticare la questione delle risorse pubbliche. Le nuove regole saranno difficili da gestire in assenza di un fondo progettazione che supporti i piccoli Comuni. (...)