Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
28 giugno 2016
Mariagrazia Barletta
Il ministero dell'Interno modifica le regole sull'aggiornamento obbligatorio dei professionisti antincendio e intanto dai vertici dei Vigili del Fuoco arriva il via libera all'introduzione della formazione a distanza anche nel campo della prevenzione e protezione dagli incendi. Per ora si tratta solo di una fase sperimentale. Arrivano in simultanea due provvedimenti sulla formazione dei tecnici dell'antincendio: un decreto ministeriale pubblicato in «Gazzetta» e una circolare emanata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
Il decreto del ministero dell'Interno è stato pubblicato nella «Gazzetta ufficiale» del 24 giugno ed è entrato in vigore già dal giorno successivo.
Il provvedimento modifica il Dm del 5 agosto 2011 sulla formazione in campo antincendio, introducendo una precisazione riguardante i casi di sospensione dalle liste di esperti del ministero dell'Interno. In particolare viene specificato che, in caso di uscita dagli elenchi per mancato raggiungimento del tetto delle 40 ore di formazione, il quinquennio di riferimento successivo decorre dalla data di riattivazione dell'iscrizione. Dunque i professionisti antincendio che non riusciranno a raggiungere il traguardo delle 40 ore entro il prossimo 27 agosto, saranno sospesi dai registri del Viminale finché non avranno completato il ciclo di formazione. Una volta ripristinata l'iscrizione, è da quel momento che partirà il quinquennio successivo di riferimento, entro il quale sarà necessario accumulare altre 40 ore di formazione divise tra corsi e seminari.
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