Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
16 giugno 2016
Massimo Frontera
La nuova Scia, come definita dal decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri, promette di semplificare la vita ai cittadini interessati. L'armonizzazione delle misure dovrà essere resa operativa entro il 1° gennaio 2017. La semplificazione si realizza soprattutto grazie al ribaltamento di una serie di oneri sulla struttura della Pa, invece che sul cittadino interessato. Quest'ultimo infatti non dovrà più produrre alcun documento che già sia in possesso della pubblica amministrazione. Inoltre, in caso di Scia plurima - cioè della presentazione di una Scia che presuppone altre segnalazioni - non dovrà farsi carico di altro, essendo la prosecuzione del procedimento - e il dialogo tra i vari uffici - a totale carico della Pa. Importante anche il fatto di aver chiarito che l'amministrazione può chiedere informazioni e documenti solo nel caso in cui ciò che è stato trasmesso dal richiedente non corrisponde a quanto richiede la Scia. Ed è espressamente vietata ogni richiesta di documentazione aggiuntiva.
Scia unificata: il Governo approva il decreto, moduli unici operativi dal 2017
edilportale.com
16 giugno 2016
Paola Mammarella
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Come funzionerà la Scia Unificata
Il decreto stabilisce che, una volta presentata la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), i lavori possano iniziare subito se non sono richieste altre autorizzazioni o titoli espressi.
Il provvedimento di sospensione sarà adottato in caso di dichiarazioni mendaci o coinvolgimento di interessi sensibili, come ambiente e paesaggio. (...)
Scia Unificata, ricevuta obbligatoria
Dopo la presentazione della Scia, che potrà avvenire anche online, l’Amministrazione rilascerà una ricevuta in cui dovrà indicare i tempi di risposta o il momento a partire dal quale si potranno calcolare i termini per la formazione del silenzio assenso.
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