La Stampa
12 giugno 2016
Fulvia Caprara
L’architetto seducente delle Cerbiatte di Claude Chabrol (Jean-Louis Trintignant), quello mancato di Una vita difficile di Dino Risi (Alberto Sordi), quello in caduta libera del Ventre dell’architetto di Peter Greenaway (Brian Dennehy) e poi tutti gli altri che, in migliaia di pellicole, hanno raccontato sul grande schermo negli ultimi 120 anni una professione che con il cinema ha un legame stretto: «Architettura e Cinema - scrive Federico Babina in occasione della prima edizione del «Premio Dedalo Minosse Cinema» organizzata al Palladio Museum di Vicenza - sono uniti da un percorso comune che come un labirinto “disegna storie” e “racconta architetture”. Due mondi, parte di uno stesso universo intricato dove perdersi e ritrovarsi».
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