Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
24 maggio 2016
Giuseppe Latour
Le linee guida per la classificazione sismica degli edifici sono pronte e saranno pubblicate entro il mese di giugno. La novità è emersa nella risposta a un'interrogazione del Movimento 5 Stelle in commissione Ambiente alla Camera. E riguarda il sistema di catalogazione dei fabbricati, al quale i tecnici del ministero delle Infrastrutture stanno lavorando da diversi mesi, che consentirà di fotografare immediatamente qual è il grado di rischio in caso di terremoto. Un po' come avviene oggi per la certificazione energetica, con lettere che vanno dalla A alla F. Potranno essere utilizzate come un semplice strumento tecnico volontario, che servirà soprattutto per aiutare i soggetti pubblici e privati a fare valutazioni sul proprio patrimonio. Ma c'è una seconda ipotesi, decisamente più ambiziosa: collegare le linee guida agli incentivi fiscali per le operazioni di miglioramento antisismico.
Sul documento ha lavorato una commissione coordinata da Pietro Baratono, provveditore alle Opere pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna. Al centro di tutto c'è il concetto di expected annual loss, il costo medio annuo da sostenere per riparare i danni e coprire le perdite causate da eventi sismici: in una struttura efficiente questo costo è trascurabile, nelle strutture più vecchie tende a salire, fino al momento in cui può essere più conveniente demolire e ricostruire i fabbricati.
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