Corriere della Sera - Roma
28 aprile 2016
Giuseppe Pullara
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Un materiale documentario sterminato, che comprende corrispondenza personale di carattere culturale e professionale, manifesti, pellicole, 20 modellini di edifici, 120 pannelli di mostre. In particolare, l’archivio elenca 250 cartelle che raccolgono altrettanti progetti, 230 rotoli di disegni, 25 contenitori di elaborati grafici, centinaia di cd e dvd e oltre 170 mila diapositive.
La riflessione sul futuro dell’archivio, fatta assieme alla moglie Giovanna Massobrio, architetto, è durata alcuni mesi. La coppia non ha figli ed ha messo da parte, a quanto sembra, l’idea di creare una Fondazione. La trattativa con il Museo del Contemporaneo (arte e architettura) di via Guido Reni è in corso da settimane e sta per concludersi. Il Maxxi ospita gli archivi di altri grandi progettisti, raccolti fin da prima della realizzazione dell’edificio di Zaha Hadid: Nervi, Scarpa, Del Debbio, Aldo Rossi, Monaco e Luccichenti.
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