Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
23 marzo 2016
Giorgio Santilli

 

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Un altro punto qualificante della griglia di Esposito è la revisione al ribasso delle soglie sotto il quale sono consentiti il massimo ribasso e le deroghe all'obbligo di utilizzare i componenti delle commissioni aggiudicatrici estratti dall'albo formato presso l'Anac.

Esposito proporrà nella sua bozza di parere anche un rafforzamento del débat public, dei concorsi di progettazione, della centralità del progetto, della possibilità per l'Anac di dettare prezzi di riferimento nelle forniture. Anche per gli affidamenti in house c'è bisogno di una disciplina più organica e meno dispersiva, mentre un chiarimento viene ipotizzato per il periodo transitorio, per l'intervento dell'Anac in fase di precontenzioso e sulla questione spinosa della destinazione delle somme incassate dall'Anac per le sanzioni erogate a imprese e stazioni appaltanti. La norma era stata inserita a sorpresa in Consiglio dei ministri con destinazione Mit, poi la Ragioneria in sede di bollinatura aveva preteso che le somme fossero destinate genericamente al bilancio statale. Esposito propone di tornare all'ipotesi di un fondo del ministero delle Infrastrutture che consenta di lasciare queste somme al settore.

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