Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
22 marzo 2016
Mauro Salerno
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Tra i quaranta provvedimenti previsti dal codice (uno ogni tre articoli) spiccano misure importanti per l'attuazione. Si è per esempio parlato molto dell'obbligo di utilizzo del Bim nelle opere pubbliche. Nelle prime bozze si era addirittura ipotizzato di far partire entro sei mesi il vincolo di progettare le nuove opere con questo sistema, facendo scattare tutti gli allarmi possibili sull'impreparazione di stazioni appaltanti e progettisti. Ora si scopre che invece a decidere come e quando imporre il salto (graduale) verso i nuovi sistemi di "modellazione" tridimensionale dovrà essere un decreto del ministero delle Infrastrutture. Sempre sul fronte dell'innovazione sarà poi un Dm Semplificazione-Infrastrutture a tracciare il percorso verso la digitalizzazione delle procedure di appalto (entro un anno dall'entrata in vigore).
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