Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
29 gennaio 2016
Maria Carla De Cesari
Lo Statuto degli autonomi, dopo il primo annuncio di oltre tre mesi fa, è stato approvato dal Consiglio dei ministri. La definizione di Statuto non nasconde un intento classificatorio per i lavoratori autonomi, partite Iva e professionisti iscritti in Ordini. Il provvedimento definisce semplicemente una serie di tutele per collaboratori, partite Iva e professionisti.
(...) La platea di riferimento, ed è questo uno dei punti più rilevanti, è il mondo professionale, senza badare se ci sia o meno l’iscrizione a un Albo, Ordine, Registro.
Per anni la politica e una parte delle rappresentanze professionali hanno combattuto battaglie su ruolo degli Ordini, fede pubblica, attività riservate, attività connesse e sulla linea di separazione tra chi esercita l’attività in quanto iscritto a un Albo e quanti di questo mondo non fanno parte. Per anni una parte della politica e del mondo professionale hanno anche coltivato il disegno di ricondurre quante più attività possibili in un alveo ordinistico. Un proposito, quest’ultimo, naufragato di fronte ai mille rivoli delle professionalità, sempre più segmentate anche se il bagaglio culturale di partenza è quello tradizionale.
(...)
Ok del Governo al Ddl sul lavoro autonomo: più tutele per due milioni di professionisti
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
29 gennaio 2016
Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci
Deducibilità al 100% delle spese per formazione e aggiornamento professionale entro i 10mila euro. Indennità di maternità che si potrà percepire anche continuando a lavorare. Congedi parentali di sei mesi fino ai tre anni di vita del bambino. Sospensione del rapporto di lavoro (fino a 150 giorni) anche in caso di malattia e infortunio.
Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il Ddl sul lavoro autonomo - con un primo pacchetto di tutele per oltre due milioni di partite Iva e professionisti, compresi i collaboratori coordinati e continuativi - che disciplina anche il lavoro agile, insieme ad un secondo Ddl delega sulla povertà. I due provvedimenti viaggeranno in Parlamento come collegati alla legge di Stabilità, per accelerare l’approvazione.