Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
21 dicembre 2015
Raffaele Lungarella
Ha superato a fine ottobre il primo esame delle commissioni Agricoltura e Ambiente della Camera, riunite in sede referente, il disegno di legge sul contenimento del consumo di suolo e sul riutilizzo di quello edificato (atto Camera 2039) presentato dal governo Letta nel febbraio del 2014, abbinato ad altre proposte di legge sul tema presentate da diversi gruppi politici.
Secondo il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni, «si tratta di una riforma indispensabile che dovrebbe in gennaio ricevere l’approvazione dalla Camera dei Deputati». Ma il testo dovrà ricominciare l’iter al Senato. Solo quando il Parlamento lo avrà approvato, le Regioni potranno adottare solo provvedimenti che prevedano una tutela delle aree inedificate maggiore di quanto non faccia la legge statale. Nel frattempo le autonomie sono libere di fissare proprie regole.
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Sono 16 le Regioni che hanno tagliato il traguardo. In attesa della legge quadro nazionale sono già 16 le Regioni che hanno già una normativa che limita il consumo di nuovo suolo non edificato e che incentiva il riuso
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
21 dicembre 2015
Raffaele Lungarella
Nel 2015 sette Regioni più la Provincia di Trento si sono date nuove regole, oppure hanno fatto un tagliando a quelle già in vigore, per contrastare il consumo di suolo agricolo destinato alla costruzione di case, capannoni, impianti sportivi, strade e altre infrastrutture.
Un numero molto alto: è probabile che queste autonomie abbiano voluto mettere qualche punto fermo nelle proprie legislazioni in materia in previsione della prossima approvazione del progetto di legge governativo sul consumo di suolo, che ha già ricevuto il via libera dalle commissioni Agricoltura e Ambiente della Camera dei deputati.
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