Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
15 dicembre 2015
Mauro Salerno
Un'iniezione di circa 250-300 milioni in più per il mercato della progettazione. È quanto potrebbe valere la cancellazione del bonus del 2% per i progetti della Pa - che in futuro verrà spostato sulle attività di pianificazione e controllo - previsto dalla riforma appalti. La stima si ricava dai dati contenuti in uno studio effettuato dall'Oice, l'associazione che riunisce le società di ingegneria e di architettura.
I dati sono riferiti al 2013. Ma nel frattempo le tendenze non sono cambiate molto. In totale i servizi di ingegneria e architettura relativi a opere pubbliche valgono 1.757 all'anno. Di questi però soltanto 438 milioni finiscono sul mercato. Il resto, pari a 1.319 milioni, è invece confinato all'interno degli incarichi in house.
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Le anomalie del mercato
Oltre a stimare il mercato della progettazione in house, lo studio si concentra su altre anomalie del mercato. La prima riguarda l'enorme numero di incarichi ancora aggiudicati sulla base del semplice sconto sul prezzo di gara. Più di una gara su due (il 55%) nei primi 9 mesi del 2015 è stata assegnata non tenendo conto di nient'altro che del prezzo ( e spesso con ribassi record, in alcuni casi superiori all'80 per cento).
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