Il Sole 24Ore 
29 novembre 2015
Gabriele Neri

 

È incredibile il numero di caricature, vignette satiriche e illustrazioni umoristiche che negli ultimi due secoli hanno esercitato un ruolo critico attivo verso il mondo dell’architettura e dei suoi protagonisti. Dall’Ottocento in avanti la grafica satirica, nelle sue molteplici espressioni, ha infatti dedicato un’attenzione straordinaria al lavoro degli architetti, registrandone la profonda influenza sulla società e mettendone in luce, in modo spesso spietato, i punti deboli. Le grandi e sofferte trasformazioni urbanistiche (dalla Parigi di Haussmann alle periferie sovietiche); gli edifici pensati per un pubblico di massa (dal Crystal Palace del primo Expo al Guggenheim di Bilbao); la rivoluzione dei modelli abitativi e la personalità degli architetti (da Frank Lloyd Wright a Renzo Piano) hanno stimolato la matita di artisti eccezionali, capaci di sintetizzare in poche linee i caratteri più rappresentativi di tali fenomeni e le relative contraddizioni. Tra questi ci sono Honoré Daumier, George Cruikshank, Thomas Theodor Heine, W. Heath Robinson, Louis Hellman, Alan Dunn, Mino Maccari, Leo Longanesi, George Molnar, Saul Steinberg e tanti altri. 

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Il libro: 

Gabriele Neri, Caricature architettoniche. Satira e critica del progetto moderno, Quodlibet, Roma, in libreria dal 3 dicembre

 

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