Il Sole 24Ore
17 ottobre 2015
Maria Carla De Cesari
Per la prima volta nella legge di Stabilità è istituito un fondo per «il lavoro autonomo non imprenditoriale». La misura è a regime, con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro annui dal 2016. In realtà se l’obiettivo principale è chiaro - la tutela del lavoro subordinato - occorrerà comprendere la specificazione, cioè «e l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi dellavoro subordinato». In ogni caso la novità, anche solo dal punto di vista simbolico, appare rilevante.
La manovra di Stabilità mette insieme un pacchetto organico per professionisti e partite Iva: dai ritocchi al regime forfettario, con un aumento generalizzato dei limiti dei ricavi (e tassazione sostitutiva confermata al 15%) al prelievo ultraridotto per le start up nei primi cinque anni di attività (quota secca del 5%).
Gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato sono confermate per tutti i datori di lavoro, compresi i professionisti e le partite Iva. Tra l’altro la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga potrebbe interessare anche i professionisti e i loro dipendenti.
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