Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
1 ottobre 2015
Giuseppe Latour

 

Le riforme nella delicata materia della programmazione degli interventi infrastrutturali e di trasformazione urbana non possono fermarsi all'introduzione del dibattito pubblico alla francese, prevista dalla riforma appalti in discussione alla Camera. La presidente nazionale dell'Istituto nazionale di urbanistica, Silvia Viviani nel corso della presentazione della Carta della partecipazione alla Camera, riflette su alcune misure che sembrano ormai prossime al varo, come l'attesissimo débat public alla francese. Ma, soprattutto, su quelle uscite completamente dai radar, come una nuova legge urbanistica. 

Parlando di partecipazione, il riferimento più immediato è il dibattito pubblico…

Certamente. Anche se servono delle avvertenze. Parliamo di un istituto che ha ormai una storia e che, già adesso, non è più ben visto come un tempo in Francia. Andrà fatto un ragionamento molto accorto sulle soglie dimensionali e sulla rilevanza degli interventi da sottoporre a dibattito pubblico. Non possiamo pensare di delegare tutto, altrimenti c'è il rischio che le scelte pubbliche non si traducano in azioni. 

 

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