Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
24 settembre 2015
Giorgio Santilli
C’è un doppio obiettivo e un doppio orizzonte temporale nelle proposte per il rilancio dell’edilizia che ieri hanno presentato Confindustria e Ance: una manovra urgente e immediata, da inserire nella legge di stabilità, per ridare ossigeno a un settore strategico per la crescita italiana che tra il 2007 e il 2014 - secondo i dati Ance - ha perso il 34% di investimenti e il 30,5% di occupati; un progetto ambizioso «lungo» di politica industriale che sfrutti le enormi potenzialità della «edilizia green e sostenibile» per trasformare il Paese e le città italiane con le leve della riqualificazione di edifici e di porzioni di città, del risparmio energetico, del recupero paesistico, del completamento infrastrutturale. Da una parte c’è la sfida di un pezzo prioritario della nostra economia che deve essere sostenuto nel processo di riconversione alla sostenibilità. Dall’altra la sfida di rilancio del Paese che non potrà affrontare sfide epocali di competitività e di efficienza del sistema senza l’apporto di progetti realizzati in tempi e con costi certi, tecnologie innovative, (...)
«Edilizia priorità per la crescita, va rilanciata con la leva fiscale»
Squinzi: sui contratti grave l’assenza Cgil e Uil, riforma difficilissima
Il Sole 24Ore
24 settembre 2015
Nicoletta Picchio
«Nella legge di stabilità 2016 il settore delle costruzioni deve diventare la priorità assoluta, per una ripartenza virtuosa dell’economia». È da tempo che Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, insiste su questo tasto. Un pressing che si è concretizzato in un pacchetto di proposte «urgenti» messo a punto da Confindustria e Ance, presentato ieri in una conferenza stampa da Squinzi e dal presidente dei costruttori, Claudio De Albertis, e che sarà inviato al governo. «È importante essere qui insieme - ha detto De Albertis - le misure non riguardano solo le costruzioni, ma coinvolgono tutta la filiera, in una logica di politica industriale». L’Italia ha un problema di infrastrutture, «invecchiate e inadeguate», ha sottolineato Squinzi. Inoltre va riqualificato gran parte del nostro patrimomio abitativo, ha aggiunto il presidente di Confindustria, aumentando l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale degli edifici, garantendo la sicurezza sismica e idrogeologica.
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