Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
17 settembre 2015
Giuseppe Latour e Mauro Salerno
Via al recepimento tramite il Codice, senza transitare dal regolamento. E più poteri alle linee guida dell'Anac di Raffaele Cantone, che saranno però sottoposte a un parere (non vincolante) del Parlamento. Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio ieri in commissione Ambiente alla Camera si è per la prima volta pronunciato esplicitamente sulle modifiche che il Governo ha intenzione di portare al Ddl delega di recepimento delle direttive appalti. Tutto ruota attorno a un emendamento dell'esecutivo che cancellerà il regolamento dai radar della riforma e che sarà presentato all'inizio della prossima settimana. «Il Governo - ha spiegato il ministro - propone una semplificazione ulteriore per adeguarsi all'Europa, una legislazione leggera, soft law, che semplifichi al massimo. Si tratta di un ulteriore passo avanti rispetto al già ottimo lavoro fatto al Senato». Anche se non è il solo intervento in preventivo: qualcosa cambierà sul fronte dei lavori in house delle concessionarie, senza contare le altre modifiche allo studio della relatrice, Raffaella Mariani.
Il presidente dell'ottava commissione, Ermete Realacci fa il punto sul calendario dei prossimi giorni.
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