Il Sole 24Ore 
16 settembre 2015
Aldo Norsa

 

Malgrado il persistere della crisi delle costruzioni il mondo dell'architettura (e del design) vive una stagione particolarmente felice (grazie alla vivacità delle esportazioni italiane ma anche all'autonoma capacità di presidiare i mercati mondiali). Almeno nel suo vertice: non solo le firme di personalità carismatiche, molto note all'estero, come Renzo Piano (l'unico che appare con un fatturato arricchito di 30,8 milioni realizzati in Francia), Antonio Citterio e Patricia Viel, Massimiliano Fuksas, Matteo Thun, Michele De Lucchi, Piero Lissoni, Mario Cucinella…, ma tante altre dietro le cui sigle operano professionisti non meno noti. 

(...)

In conclusione, malgrado il peso dell'architettura (e design) sia molto inferiore a quello dell'ingegneria (nel primo caso al top si fatturano 122,4 milioni contro i 956,1 del secondo) l'associazione di creatività e innovazione (imprenditoriale) è sempre più vincente per lanciare il made in Italy e far sistema evitando che ogni società si affermi da sola senza realtà forti su cui far leva. 

 

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