Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
8 settembre 2015
Vittorio Italia
Si è proposto, in sede politica, di pubblicare il Codice degli appalti pubblici senza il Regolamento, affidando all'Autorità anticorruzione la potestà di emanare – in sostituzione del Regolamento - delle “Linee Guida”.
Questa proposta merita attenzione e alcune riflessioni. Si è voluto probabilmente evitare, nella Redazione di questo Regolamento, l'intervento della burocrazia ministeriale o il parere del Consiglio di Stato, ma la proposta presenta numerose difficoltà, formali e sostanziali.
Le principali criticità
L’Autorità anticorruzione non ha, tra le sue attribuzioni, questo potere di carattere normativo, e quest'ultimo dovrebbe essergli attribuito dalla legge di delega. È però dubbio che una legge di delega al Parlamento in fase di revisione con decreti delegati della disciplina degli appalti, possa attribuire un potere normativo a un Ente o a un organo affinché affronti, con uno strumento giuridico diverso dalla legge o dal regolamento, una parte di questo problema.
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