casaeclima.com
24 luglio 2015
Nel 2014, il numero delle “unità collabenti”, cioè degli immobili ridotti in ruderi a causa del loro accentuato livello di degrado – inquadrati nella categoria catastale F2 – è cresciuto del 5,1% rispetto al 2013.
Lo ha rilevato la Confedilizia, che ha analizzato i dati forniti dall’Agenzia delle entrate sullo stato del patrimonio immobiliare italiano.
IL PESO DELLA TASSAZIONE IMMOBILIARE. Se si mette a confronto il periodo pre e post IMU, emerge che rispetto al 2011, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi sono aumentati di oltre il 58%, essendo passati da 278.121 a 441.497 (+163.376).
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