Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
21 luglio 2015
Mauro Salerno
Era utile finché la possibilità di finanziare cantieri era aleatoria. Trovati i soldi il concorso di idee non serve più. E tanti saluti a chi ha perso tempo e denaro per partecipare alla gara. Anzi no. Con quei progetti ci facciamo una bella mostra.
Storie di ordinaria sciatteria dal pianeta dei concorsi italiani. Che si ricavano questa volta dalla risposta che il sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni ha riservato all'interrogazione a risposta scritta presentata dal presidente della Commissione lavori pubblici della camera Ermete Realacci sullo stato della competizione bandita dalla Sovrintendenza dei beni archeologici di Roma (non una onlus, ma una stazione appaltante che dovrebbe dare garanzie sulla volontà di realizzare il progetto) il 4 novembre 2013.
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«Va ricordato - ha denunciato ieri il Consiglio nazionale degli architetti - che il concorso per la copertura dell'Auditorium dell'imperatore Adriano, vicenda che si trascina da oltre un anno, era stato improvvisamente bloccato dalla Soprintendenza, oltretutto violando il principio della continuità amministrativa ufficialmente per questioni inerenti la composizione della giuria e nonostante numerosi progetti fossero già stati presentati».
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Riforma appalti, CNAPPC: “Impedire le incompiute di progetto”
Il Consiglio nazionale degli architetti: evitare il ripetersi di scandali come quello del concorso pubblico di idee per la copertura dell’Auditorium dell’imperatore Adriano
casaeclima.com
20 luglio 2015
Introdurre, nel disegno di legge delega per la riforma degli appalti, un articolo che “impedisca le incompiute di progetto affinché, in futuro, non possano ripetersi scandali come quello del concorso pubblico di idee per la copertura dell’Auditorium dell’imperatore Adriano in piazza Madonna di Loreto, a Roma”.
Ad avanzare la richiesta il Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
IL CASO DELL'AUDITORIUM IMPERATORE ADRIANO.
“Concorso che la Soprintendenza speciale per il Colosseo, il Museo nazionale romano e l’area archeologica di Roma - come si legge nella risposta del sottosegretario al Mibact, Ilaria Borletti Buitoni, ad una interrogazione parlamentare dell’onorevole Ermete Realacci, più volte intervenuto nella vicenda - ritiene non più attuale, in quanto non conforme alle mutate esigenze e condizioni, la posa in opera di una copertura provvisoria dell’Auditorium.”
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Auditorium imperatore Adriano, Consiglio architetti: beffa per progettisti
Omniroma
20 luglio 2015
"Basta concorsi incompiuti: serve che nel DdL delega per la Riforma degli Appalti sia introdotto un articolo che impedisca le incompiute di progetto affinchè, in futuro, non possano ripetersi scandali come quello del concorso pubblico di idee per la copertura dell'Auditorium dell'imperatore Adriano in piazza Madonna di Loreto, a Roma. Concorso che la Soprintendenza speciale per il Colosseo, il Museo nazionale romano e l'area archeologica di Roma - come si legge nella risposta del sottosegratario al Mibact, Ilaria Borletti Buitoni, ad una interrogazione parlamentare dell'onorevole Ermete Realacci, più volte intervenuto nella vicenda - ritiene non più attuale, in quanto non conforme alle mutate esigenze e condizioni, la posa in opera di una copertura provvisoria dell'Auditorium". Così il Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. "Una ulteriore beffa, dunque - aggiunge - per professionisti che hanno impiegato energia, creatività e tempo nel realizzare i loro progetti per rendere ancora più suggestiva un parte di Roma, già così ricca di monumenti e di architetture uniche. Lascia ancora più amarezza, poi, quasi fosse una vergognosa elemosina l'intenzione della Sovrintendenza, come si legge nella stessa risposta all'interrogazione, di 'allestire, entro spazi adeguati, un'esposizione temporanea dei progetti pervenuti, corredata da un catalogo, al fine di conferire al lavoro dei professionisti coinvolti la massima e doverosa visibilità'. Va ricordato che il concorso per la copertura dell'Auditorium dell'imperatore Adriano, vicenda che si trascina da oltre un anno, era stato improvvisamente bloccato dalla Soprintendenza, oltretutto violando il principio della continuità amministrativa, ufficialmente per questioni inerenti la composizione della giuria e nonostante numerosi progetti fossero già stati presentati. Anche in questa occasione - conclude il Consiglio Nazionale - ribadiamo il nostro impegno per la promozione del concorso quale strumento per innalzare la qualità delle opere pubbliche e private e per far emergere nuovi talenti, nell'ambito dei principi di interesse pubblico, di qualità degli interventi e della concorrenza".