Il Sole 24Ore
23 giugno 2015
Lorenzo Pegorin, Gian Paolo Ranocchi
Al setaccio incarichi e compensi incassati per la compilazione degli studi di settore relativi ai professionisti. Si tratta dei modelli previsti per commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, ingegneri, architetti, revisori, geometri, notai, agronomi, periti industriali e geologi, la cui compilazione necessita di un’attenta analisi condotta con l’incrocio di una serie di dati di diversa provenienza.
A tal fine, è necessario disporre almeno: delle fatture emesse (con relativa descrizione), degli incarichi firmati dai clienti (non solo quelli del 2014, ma anche dei precedenti), degli estratti conto e delle prime note cassa. Il tutto dovrà essere coniugato in funzione della classificazione dell’incarico, della tipologia del cliente e del valore della pratica, per poi venire ulteriormente dettagliato sulla base dell’incasso (parziale o totale) avvenuto nel corso del periodo d’imposta.
Così soprattutto nelle realtà professionali con un livello anche minimo di struttura la compilazione dello studio di settore diventa possibile solo in presenza di una puntuale contabilità analitica.
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