Il Sole 24Ore
18 maggio 2015
Alessandro Rota Porta
Contratto di reimpiego, lavoro a chiamata, congedo parentale fruibile a ore. Sono questi alcuni aspetti innovativi del nuovo contratto collettivo nazionale per i dipendenti degli studi professionali, siglato il 17 aprile scorso, che avrà validità dal 1° aprile 2015 al 31 marzo 2018.
Il testo, di 142 articoli, è innovativo sia rispetto al precedente contratto, sia nel panorama generale della contrattualistica, in rapporto ai recenti rinnovi avvenuti in altri comparti. Ma vediamo, nel dettaglio, quali sono i nuovi strumenti a disposizione degli studi professionali che assumono, e qual è la loro declinazione pratica.
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Gli apprendisti
È stata rivista, per gli studi professionali, la percentuale di conferma dei lavoratori in apprendistato professionalizzante: per poter assumere nuovi apprendisti con questa formula, il datore deve aver mantenuto in servizio almeno il 20% - per le strutture sotto 50 dipendenti - e il 50% - per quelle sopra 50 dipendenti - dei lavoratori il cui contratto di apprendistato sia arrivato a scadenza nei 18 mesi precedenti.
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