ItaliaOggi
5 maggio 2015
Beatrice Migliorini
I professionisti potranno dormire sonni tranquilli. La mancata installazione del Pos per i pagamenti sopra i 30 euro non comporterà nessuna sanzione. Almeno per ora. Sarà, infatti, ritirato a breve il ddl n.1747 al vaglio della commissione finanze del senato che prevede sanzioni fino a 1000 euro nel caso in cui i professionisti non abbiano adempiuto all'obbligo di installazione del Pos e, in casi estremi, anche la sospensione dell'attività professionale.
L'ipotesi sanzioni, però, non sarà messa in soffitta. L'idea, infatti, è quella di far partire un'ampia consultazione con tutte le categorie interessate affinché sia possibile dare vita a un nuovo impianto normativo.
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Obbligo di POS per i Professionisti: niente sanzioni per chi non si adegua
lavoripubblici.it
5 maggio 2015
Gianluca Oreto
Niente sanzioni per i liberi professionisti che non si saranno attrezzati per accettare pagamenti effettuati mediante carte di debito. Sembra, infatti, che nei prossimi giorni sarà ritirato il ddl n. 1747 d'iniziativa dei senatori Piero Aiello, Antonio Gentile, Giovanni Bilardi e Ulisse Di Giacomo recante "Disposizioni relative all'obbligo per i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici per pagamenti superiori ai 30 euro".
Se siano servite le proteste arrivate da tutto il settore professionale non si sa, il fatto certo è che il ddl n. 1747, attualmente al vaglio della VI commissione Finanze e tesoro del Senato, avrebbe previsto:
•una sanzione amministrativa di 500 euro per i professionisti che non hanno provveduto a munirsi di adeguati strumenti per accettare pagamenti tramite carta di debito;
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Sulle sanzioni si era fatta sentire in audizione al Senato la Rete delle Professioni Tecniche (leggi audizione) che aveva definito l'imposizione del POS un ulteriore balzello inaccettabile (leggi articolo). Confedertecnica lo aveva addirittura definito un "provvedimento-capestro che minaccia e punisce severamente professionisti e partite Iva già colpite duramente dalla crisi" (leggi articolo). Anche il CNAPPC si era fatto sentire con un comunicato che aveva definito la sanzione "Ingiusta, anacronistica, punitiva e inutile" (leggi articolo).
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