Il Sole 24Ore 
28 aprile 2015
Paola Pierotti

 

Dall’artigianato tradizionale all’industrializzazione, per quindi arrivare a prodotti personalizzati abbinati a servizi. Sono queste le tappe che descrivono l’evoluzione delle tecniche e tecnologie costruttive in edilizia, dove il filo rosso è l’efficienza energetica prescritta dalle leggi europee e richiesta dal mercato. La rivoluzione più rilevante sta nel fornire risposte multiple e ottimizzazioni per ogni componente del costruito, in primis le facciate, considerando tutto il ciclo di vita dei materiali.

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Tecniche e tecnologie costruttive sono in continua evoluzione: al vecchio laterizio si propongono in alternativa blocchi di paglia e legno o di canapa e vetro riciclato. Per definizione gli edifici ecocompatibili devono generare energia, non inquinare. E la parola d’ordine è riciclo. 

Nel mercato italiano negli ultimi dieci anni si è dedicata particolare attenzione anche alle strutture: il legno l’ha fatta da padrone, ad esempio con la tecnologia di XLam, un sistema strutturale con pannelli di legno incrociati e incollati. Usato all’Aquila dopo il sisma del 2009, scelto per tanti padiglioni nel cantiere di Expo 2015, è protagonista di un’operazione di social housing virtuosa in via Cenni a Milano. «Abbiamo realizzato un insediamento a 950 euro/mq, in un mese siamo riusciti a costruire una torre alta 9 piani» commenta l’architetto Fabrizio Rossi Prodi. Ancora da esplorare sono i sistemi costruttivi metallici, con i quali i tempi di costruzione si potrebbero abbattere di un terzo rispetto ad una tecnologia tradizionale.

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