Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
21 aprile 2015
Alessandro Arona
«I bonus fiscali all'edilizia (recupero ed ecobonus) hanno avuto in questi anni un impatto positivo sul settore dell'edilizia, in termini di investimento e occupazione, molto superiori a quello della legge obiettivo. Ci impegneremo perciò, nella prossima legge di Stabilità, a confermare le detrazioni fiscali e anche il più possibile ad allargare la platea dei beneficiari».
È la novità annunciata dal nuovo ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in audizione alla Commissione Ambiente alla Camera, sull'Allegato infrastrutture al Def, approvato il 10 aprile.
«L'allegato infrastrutture al Def - ha detto Delrio - non è il programma delle infrastrutture strategiche: è il documento in cui si definiscono le nostre priorità. Ma per noi il Ministero deve predisporre il Documento pluriennale di pianificazione (Dpp), quello sarà il documento fondamentale per la programmazione delle opere pubbliche», che terrà insieme sia le opere strategiche prioritarie della legge obiettivo, sia i piani ordinari, quelli dell'Anas e delle ferrovie, quello dei porti (che stiamo facendo), quello delle città, del dissesto idrogeologico, delle scuole, delle metropolitane e della mobilità urbana».
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Edilizia: architetti, bene priorità per sistema idrogeologico e sicurezza scuole
Adnkronos/Labitalia
21 aprile 2015
''Concordiamo sulle priorità indicate dal ministro Delrio nel corso dell'audizione alla commissione Ambiente della Camera circa la priorità da dare al piano per il sistema idrogeologico, a quello per la sicurezza delle scuole e al piano città, interventi questi che, però, devono essere affrontati sinergicamente e avere come obiettivo strategico di lungo periodo la rigenerazione urbana sostenibile". Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori.
"È quello che chiediamo da sempre -fa notare- fermare le grandi opere per puntare, invece, su un grande progetto di rigenerazione sostenibile delle città e dei territori''.
''Serve, inoltre, tornare a investire - ammette Freyrie - pena non riuscire a cogliere i pur timidi segnali di ripresa, sulle iniziative edilizie sane, dare credito al mercato edilizio, alle imprese di costruzioni medie e piccole. La strada da intraprendere, ma serve farlo subito, è quella di intervenire sul patrimonio edilizio del Paese, sulle città poiché trainanti per la ripresa, a meno che non si voglia definitivamente affossare il comporto dell'edilizia, saranno i settori del rinnovo e della riqualificazione''
''Anche noi -ricorda- siamo del parere, come ha affermato lo stesso ministro Delrio all'indomani della sua nomina, che 'le uniche Grandi Opere sono quelle utili': non c'è nulla di più utile, e le affermazioni odierne in audizione ne sono la conferma, che intervenire sulle città, sulle scuole, sui territori, in balia del dissesto, per garantire sicurezza e un habitat migliore ai cittadini italiani''.
''Quanto poi ai progettisti - sottolinea il presidente - esclusi da qualsiasi politica di sostegno e di incentivi e che più degli altri stanno pagando la crisi dell'edilizia, rischiando di essere definitivamente tagliati fuori dal sistema, raccapriccianti sono i dati che emergono dal XVII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati: a un anno dal conseguimento della laurea il reddito mensile di un architetto è pari a 726 euro netti, ben al di sotto della media rispetto agli altri professionisti''.
''C'è da augurarsi, a questo punto, che - auspica Freyrie - le università italiane smettano di illudere inutilmente gli studenti su futuri possibili sbocchi professionali di alcuni corsi di laurea e che, in un impeto di trasparenza, rendano noti i dati di AlmaLaurea''.