Corriere della Sera – Bergamo
10 aprile 2015
Diana Campini
Gli ultimi attimi di celebrità li ha goduti facendo da sfondo ai selfie dei turisti che fino a ieri sera l’hanno celebrato a suon di flash. L’avveniristico «ponteggio volante» installato dalla bergamasca Impresa Percassi nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, il salotto meneghino, è stato definitivamente smontato questa notte dopo tredici mesi durante i quali, oltre a fungere da piattaforma per i restauratori dei 14mila metri quadrati delle facciate interne, è assurto da strumento edile (nella Bergamasca diremmo «pùt» o «trabatel») ad attrattiva a metà tra l’installazione artistica e l’opera d’alta ingegneria delle costruzioni. Per dire, lo scorso anno, nei giorni del Salone internazionale del mobile, parecchi visitatori, animati forse da troppo entusiasmo, l’hanno scambiato per un manufatto di design correlato alla manifestazione.
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