Il Sole 24Ore
9 aprile 2015
Marina Castellaneta
Il valore professionale dei componenti di una squadra proposta da un offerente, vincitore di un appalto, è un elemento per valutare la qualità dell’esecuzione di un servizio. Di conseguenza, l’amministrazione aggiudicatrice può fissare come criterio la valutazione della costituzione della squadra, nonché dell’esperienza e dei curricula dei singoli componenti. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Unione europea nella sentenza del 26 marzo (C-601/13) chiamata dal Tribunale supremo amministrativo portoghese a chiarire la portata di alcune disposizioni della direttiva 2004/18 sul coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, recepita in Italia con Dlgs 12 aprile 2006 n. 163, contenente il codice dei contratti pubblici.
Al centro della controversia, che ha poi condotto al rinvio pregiudiziale, un appalto relativo all’acquisizione di servizi di formazione e consulenza. L’amministrazione aveva stabilito di aggiudicarlo all’offerta economicamente più vantaggiosa tenendo conto di parametri quali la valutazione della squadra, la qualità e i meriti della prestazione proposta e il prezzo globale. La ditta esclusa aveva presentato un ricorso che era stato respinto in primo e secondo grado. In particolare, la ricorrente contestava che, nel valutare la squadra, l’amministrazione aveva considerato l’esperienza dei singoli componenti e non degli offerenti in generale.
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