Il Sole 24Ore
11 marzo 2015
Mauro Salerno
Asticella più bassa per partecipare alle gare di progettazione, in modo da aprire le porte a giovani professionisti e piccoli studi. Compensi da determinare sempre con i parametri stabiliti dal decreto 143/2013, dopo l’abolizione delle vecchie tariffe.
Sono le due indicazioni chiave delle Linee guida per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura licenziate ieri dall’Anac. Il documento, atteso da mesi e su cui avevano cominciato a lavorare i vertici della soppressa Avcp, dopo la fase di consultazione, diventa ufficiale e prende la forma della determinazione n. 4/2015.
Come prima cosa le linee guida spazzano via ogni dubbio sulla necessità che il valore degli incarichi da porre a base delle gare debba essere determinato facendo leva sui parametri introdotti dal decreto interministeriale 143/2013. L’obbligo riguarda non solo le gare per servizi di ingegneria e architettura, ma anche la quota di progettazione inclusa negli appalti integrati. Un vincolo finora poco rispettato dalle amministrazioni, che ora invece non potranno fare a meno di tenere conto delle indicazioni dell’Autorità guidata da Raffaele Cantone.
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