la Repubblica - Torino
20 febbraio 2015
Gabriele Guccione

 

 

Finestre «a cannocchiale», che più salgono e più si restringono. Muri lisci di laterizio, austeri come si addice a una clausura. Del resto un convento di suore è ben altra cosa da un’infilata di minialloggi, ciascuno con il proprio terrazzino dal quale ammirare dalla collina il paesaggio sulla città. Ecco perché il Noviziato delle suore della carità, opera chiave di Giorgio Raineri, uno dei padri dell’architettura moderna torinese, rischia di andare perduto per sempre.

(...) la proprietà dell’ex convento, l’immobiliare Invest 2011, ha deciso di trasformarlo in un condominio di lusso.

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Il problema è che l’edificio non è tutelato. Poco prima che scattasse la tutela, a 50 anni dall’edificazione, la legge è cambiata e ha allungato i termini a 70 anni. Per il momento la Commissione comunale per il Paesaggio, presieduta da Guido Montanari, ha dato un parere sospensivo sul progetto di trasformazione, chiedendo ulteriori accertamenti. Ma il timore è che non si riesca a salvare del tutto l’opera di Raineri.

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immagine: la Repubblica 

 

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