la Repubblica
12 febbraio 2015
Domanda a bruciapelo: il suo colore preferito? Se Alessandro Mendini si attendeva una prima domanda più ambiziosa non lo lascia trasparire.
«Il rosa», risponde sicuro. Domanda elementare, da profilo Facebook, ma in questo caso ben giustificata. Il design di Mendini ha sempre parlato con la lingua del colore fino a farne un tratto distintivo. Anche per questo ha da poco ricevuto il premio Cauda Pavonis, prima edizione del riconoscimento voluto dall'associazione italiana dei colour consultants (Iacc), destinato a “studiosi e artisti che hanno contribuito con originalità a diffondere la cultura del colore”. «Ma io non sono un esperto di colore », commenta.
Resta il fatto che il colore è un po’ la sua firma. Ma qual è il fondamento del suo stile?
«Mi piace accostare i colori per contrasto. Non amo i ton-sur-ton. E non mi affeziono: i colori li cambio di continuo. Ho creato una collezione di colori per la Sikkens ma io non li ho mai usati perché, riprendendoli, sento sempre il bisogno di cambiarne almeno la tonalità ».
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