Corriere della Sera - Brescia
7 febbraio 2015
Matteo Trebeschi
Limitando il consumo di suolo per legge, Regione Lombardia ha introdotto un elemento di novità che mette sì in discussione decenni di politica urbanistica, ma non chiarisce quale direzione prenderanno le città, i quartieri e le periferie. Come sostiene Luciano Lussignoli, che fa parte del direttivo dell’Istituto nazionale di urbanistica, «la legge è uno strumento, ma non è certo risolutiva. Molto – sostiene – dipende dalle amministrazioni pubbliche». Ed è anche per questo che l’ordine degli Architetti della provincia di Brescia ha organizzato un convegno sulla legge regionale 31 che limita il consumo di suolo. Il seminario di lunedì 9 febbraio, che avrà inizio alle 9.30 al Centro pastorale Paolo VI di via Calini, si aprirà con l’intervento dell’assessore regionale al Territorio, Viviana Beccalossi. L’appuntamento sarà l’occasione «per aprire un dialogo con gli enti pubblici», sottolinea Stefania Buila, responsabile Commissione urbanistica dell’ordine di Brescia. Lo stesso Umberto Baratto, presidente provinciale degli Architetti, riconosce che «serve una regia. Il singolo comune non può pianificare tutto da sé».
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