Corriere della Sera – Milano
11 Gennaio 2015
Paolo Foschini
Tra due settimane sarà di nuovo a Parigi per un evento-omaggio a Le Corbusier. «Dopo l’orrore di questi giorni c’è un gran bisogno di bellezza», dice. Parigi, la città per la quale proprio lui ha disegnato il Dipartimento di arti islamiche inaugurato al Louvre due anni fa. E tornando col pensiero qui, alla sua Milano ancora impegnata a polemizzare sulle moschee, scuote la testa per dire che «in realtà è incredibile come nessuno finora abbia parlato dell’unica cosa importante: che non è “se” fare una moschea, ma farla bella!».
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«Lo so, ci sono i luoghi. E io dico che Milano deve avere una moschea che sia soprattutto bella. Con un concorso internazionale di architettura, il cui risultato sia qualcosa di cui essere fieri e che diventi parte della città. La cosa più assurda, se ci pensate, sarebbe proprio aver fatto tante discussioni per poi ritrovarsi con un capannone. No, io dico che la bellezza chiama sempre altra bellezza. In questo senso, anzi, proprio questa sarebbe anche la prima garanzia di ordine. La bellezza incute rispetto e pulizia. E Milano la merita».
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