Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
27 marzo 2013
L'Architettura religiosa per l'integrazione culturale. Tema complesso pensato e proposto per una architettura che si faccia strumento di promozione del dialogo culturale e interetnico attraverso le trasformazioni che essa opera nella società.
A declinare questo tema sono stati chiamati a raccolta architetti di numerosi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo nell'edizione 2013 del Premio Internazionale «Abitare il Mediterraneo», bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, dalla Consulta Regionale degli Architetti della Sicilia e dall'Unione Mediterranea degli Architetti (l'UMAR).
Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia - questi i Paesi che vedono i loro migliori architetti impegnati a rappresentare il ruolo del progetto che vada oltre l'esteriorità del cambiamento e della creatività per farsi, invece, portatore di valori nuovi e più attuali e, soprattutto, di una architettura che sia - insieme - anticamera del dialogo, spunto e momento di riflessione, confronto, condivisione.
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Premi: Architettura, linguaggio universale e di confronto tra popoli