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1 giugno 2011
Rossella Calabrese
Orientare i bandi di gara alla semplificazione e alla trasparenza dei processi amministrativi, anche in relazione agli obiettivi del Decreto Sviluppo e all'imminente entrata in vigore (9 giugno 2011) del Regolamento attuativo del Codice Appalti.
Per raggiungere questo obiettivo, gli architetti italiani sono pronti a garantire il loro costruttivo contributo.
Lo hanno dichiarato i Presidenti degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in conclusione della Conferenza degli Ordini che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma.
Gli architetti sono anche consapevoli "delle criticità di un Codice inefficace nella valorizzazione di quella qualità progettuale che dovrebbe essere obiettivo prioritario di ogni intervento pubblico. Il Codice, in particolare, individua modalità di selezione (fatturati, curricula ecc.) che non costituiscono di per sé garanzia del profilo qualitativo dei soggetti selezionati e determinano un'effettiva limitazione alle opportunità di accesso delle nuove generazioni nel mondo del lavoro."
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